L’Associazione porta a conoscenza della S. V. ing. Roberto Polieri la carenza in oggetto con particolare riferimento al rondò del quadrivio di Strudà. Per gli automobilisti e turisti provenienti da Lecce mancano:
a) segnaletica per la città fortificata di Acaya. Al rondò di Merine c’è la segnaletica per Acaya ma la strada provinciale n. 337 presenta problemi di sicurezza con curve pericolose, poca visibilità per la presenza di arbusti , larghezza del manto stradale ridotta da 3 metri a un massimo di m. 4,5 di transito in 2 direzioni contrapposte contemporaneamente.
b) assenza di frecce direzionali per raggiungere i centri abitati di Acquarica di Lecce e Vanze (esistenti prima della sistemazione del rondò della regionale n. 8) In entrambi le situazioni , attualmente si costringono i residenti in questi 2 Paesi ad allungare i percorsi (4 e & Km.) fino a raggiungere le periferie di Vernole e poi tornare indietro (con aumenti di consumo di carburanti, perdita di tempo e aumento di traffico e di rischi)
c) assenza di una segnaletica turistica per raggiungere il lido di San Cataldo (Comune di Vernole) con percorso inferiore ai 9 Km. Stranamente sulla regionale n.8 si vedono indicazioni direzionali ad ogni piè sospinto, rondò o incroci, per San Foca, Torre dell’Orso.
Quali sono le ragioni di queste differenze?
Si devono alla solerzia degli amministratori del comune di Melendugno? Allo scarso interesse e sensibilità egli amministratori del comune di Vernole? Ad una disattenzione ormai storica per la valorizzazione di alcune nostre Località di gran pregio. Per tutte ricordiamo Acaya, nota in tutto il mondo. Con riferimento a Merine la segnaletica abbonda.
Distinti saluti
Il presidente (Antonio prof. Fasiello )