A,Na.Fr:I:
(Associazione Nazionale Frazioni ITALIA)
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Oggetto: abolizione dell’art. 69 della C. I. e norme annesse e connesse.
a) Parlamento : € 300.00 annuali per acquisto lenti e visita oculistica;
b)Regione Puglia: stipendio prorogato per 5 mesi ai consiglieri regionali ;
sciolto il consiglio dopo le dimissioni del presidente:
c) Regione Sicilia :aumenti di € 900.00 mensili ai componenti Assemblea;
d)Politici: indennità di reinserimento successiva alla fine del mandato;
e)Mantenimento degli uffici personali presso le camere.
La quasi totalità dei rappresentanti politici in Italia è come se vivesse sulla luna, si estranea da tutti quelli che sono i bisogno e le esigenze dei
cittadini.
Premesso ciò come si fa a chiedere ai cittadini di votare ?
Ci sono solo 2 soluzioni per farli tornare i politici coi piedi sulla terra:
1 .- Abolire l’art. 69 della C. I. in contrasto con i principi fondamentali artt. 1-12 ed in modo particolare con il principio di uguaglianza dell’art. 5; della Costituzione.
2 – Rapportare il numero degli eletti al numero dei voti validi in ogni specifica elezione e reintrodurre la preferenza per l’elezione dei parlamentari.
Per ritornare alle elezioni regionali applicando il principio fissato al punto 2 avremmo:
Lombardia consiglieri regionali n. 80, percentuale votanti 42 %
Partecipanti si arrotonda al 45 %, eletti 36 consiglieri regionali;
Lazio consiglieri regionali n. 50 percentuale votanti si arrotonda 38,50%
Partecipanti al voto si arrotonda al 40 %, eletti 20 consiglieri regionali.
Le persone che non hanno votato non vogliono essere rappresentate da nessuna forza politica in quanto la loro fiducia è zero.
Solo l’applicazione della proposta del punto 2 costringerà i politici e i partiti a darsi una regolata e a prendere sul serio quelli che sono i bisogni del popolo.
Per l’indennità ai parlamentari a decidere deve essere un organo terzo.
Distinti saluti Il presidente (Antonio prof. Fasiello)