A,Na.Fr:I: (Associazione Nazionale Frazioni ITALIA)
Via Rossini n. 8. Tel. 0832/861066 cell.. 334-3634095
C.A.P. 73029 ACAYA
Al PRESIDENTE DEL Consiglio Sig.ra Giorgia Meloni ROMA
Oggetto : consigli locali elettivi ed Enti locali.
In Italia esistono dai 25.000 ai 30.000 piccoli centri abitati che non formano comune autonomo. Diversi di essi hanno una popolazione che supera i 5.000 residenti mentre, strano a dirsi, la maggioranza degli Enti locali ha una popolazione residente inferiore.Nei Centri minori, ipotizzando una media di 500 abitanti, è presente una popolazione totale di almeno 10 -12 milioni, cioè il 20 % degli italiani.
Le persone ivi residenti sono discriminate, in questi paesi mancano spesso scuole elementari e materne, farmacia, ambulatorio medico,,uffici postali, banco posta e visibilità.
Quando si verificano calamità naturali le prime persone a subire gravi danni sono i residenti nelle frazioni.. La televisione annuncia che queste sono rimaste isolate, senza corrente e registrano il maggior numero delle vittime. Non è la natura , non sono i terremoti, a fare differenze tra sedi dei comuni e frazioni, ma quest’ultime ad essere dimenticate – trascurate, in stato di abbandono, prive di servizi, dove non è stata garantita nessun tipo di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Nel 90 % dei casi non hanno rappresentanti né nel Consiglio né in Giunta.
Occorre ed è indispensabile istituire i consigli locali elettivi, come avviene in Grecia da oltre un decennio (eletti insieme ai Consigli comunali) e che il presidente dei C. L. E. faccia parte della Giunta. e del Consiglio con diritto di parola e di voto sulle materie che riguardano la Località o frazione . E’ da superare il malcostume imperante che tutti i servizi e gli uffici sono collocati nella sede degli organi statutari dell’Ente locale; questa non è democrazia ma razzismo, discriminazioni nel territorio. A livello locale, come nazionale, regionale, provinciale, è necessario il decentramento amministrativo. Nel comune di Vernole, 7.000 abitanti, uffici e servizi sono tutti a Vernole con 2.000 residenti e nessun negli altri Centri abitati dove abitano 5,000 persone.
Regioni, province, comuni tutti rivendicano diritti ed autonomie.
E le frazioni, borghi e piccoli centri ?
Devono morire, non hanno alcun diritto di esistere, di far valere e far conoscere e conservare gli usi e le tradizioni che costituiscono la propria cultura e storia , di avere una propria immagine.
L’esistenza di 2.000 comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti e il divieto di costituirsi in comune autonomo di Frazioni con 5.000 residenti rappresenta una grande ingiustizia che contrasta con i principi di equità ed uguaglianza che sono principi fondamentali della Costituzione italiana.
Il presidente ( Antonio prof. Fasiello )