Intercettazioni telefoniche

Intercettazioni telefoniche

Le indagini delle forze dell’ordine per l’accertamento sulla responsabilità dei reati non devono basarsi sulle intercettazioni telefoniche ma su informazioni, ricerche, riscontri, testimonianze, prove che facciano riferimento a fatti concreti e non a interpretazioni.

Se la magistratura ritiene che le intercettazioni telefoniche sono essenziali si proceda, allora, ad una riduzione dell’8O  % degli organici delle forze dell’ordine sostituendoli con l’assunzione di personale specializzato nel settore della telefonia.

Ciò consentirà una riduzione minima del 50% degli organici  e una notevole economia.

Bisogna tutelare tutti i cittadini dalle intercettazioni , non solo il i Capi di Stato e di Governo, i Parlamentari e i Membri di alcune corporazioni.

Questi ultimi hanno più strumenti per difendersi dagli abusi i cittadini no,  li subiscono.

Allo stato attuale tutte le telefonate degli utenti sono registrate, quindi nessuna libertà di comunicazione o di pensiero (tra Telecom e Magistratura).

Per ritornare ai più elementari principi di democrazia occorre chela Telecom registri ( per problemi di gestione economica) solo i tempi delle telefonate e mai i contenuti e la Magistratura, qualora ravvisi l’opportunità di fare delle intercettazioni, preventivamente informi  della decisione l’utente  che i suoi apparecchi sono sotto controllo.

La Magistratura potrà contare sulla dimenticanza dell’utente e concentrare gli sforzi in altre direzioni; il controllato viene privato del più facile, veloce, mezzo di comunicazione per la gestione della attività, presunta illegale.

Distinti saluti

Il presidente

( Antonio prof. Fasiello )