Riduzione della spesa pubblica corrente

Riduzione della spesa pubblica corrente

La situazione economica dell’Italia è gravemente compromessa dall’enormità del debito pubblico e conseguente pagamento degli interessi ch’esso comporta. E’ necessaria una riduzione della spesa corrente i cui risparmi devono avere una destinazione vincolata, cioè al rimborso del capitale dei buoni e certificati del Tesoro.Si propongono a tal fine i seguenti interventi :

1 – Parlamento costituito da una sola camera con un massimo di 300 membri, il doppione non solo è inutile e costoso ma costituisce un carcinoma ai fini dell’efficienza;

2 – Personale dipendente della camera da ridurre a 500 unità;

3 – Repubblica presidenziale;

4 – Corte costituzionale di 11 componenti, di cui solo uno nominato dal Presidente;

5 – Elezioni negli Enti locali solo e comunque ogni 5 anni;

6 – Svolgimento di qualsiasi tipo di elezioni in un solo giorno;

7 – Elezioni politiche ed europee, referendum da tenersi contemporaneamente;

8 – Abrogazione dei vitalizi per tutte le cariche elettive ed onorarie;

9 – Eliminazione delle nomine a vita, a partire dai senatori in qualsiasi ambito;

10 – Abrogazione di premi di risultato o di produzione in denaro sostituiti da conferimento eccezionale di onorificenze di natura morale o di prestigio ( la retribuzione è corrisposta a lavoratori per conseguire fini e risultati);

10 bis – Premi dei vincitori delle lotterie non riscossi destinati a ridurre il debito pubblico;

11 – Niente contributi alla stampa di partito che usufruisci dei finanziamenti elettorali;

12 – Spese elettorali rimborsate dietro documentazione probante ed in rapporto non al numero degli elettori ma dei partecipanti al voto;

13 – Abolizione delle Authorities che si sono dimostrate dei carrozzoni partitici ed entrare nell’ordine d’idee di non dar vita ad altri Enti ma di ridurre il numero di quelli già esistenti ( l’istituzione delle Regioni non ha dato aiuti alla gente ma solo costi);

14 – Competenze e funzioni di natura pubblica affidate a Comuni, Province, Regioni, Stato e conseguente eliminazione di doppioni e di tutte gli altri Enti inutili;

15 – Applicazione concreta dell’art. 3 della Costituzione con conseguente eliminazione di tutti i privilegi di cui godono alcune caste o corporazioni.

Per ogni Amministrazione pubblica occorre fare un’analisi interna analitica attenta e dettagliata per eliminare sprechi, sperperi e spese improduttivi che nella peggiore delle ipotesi possono portare ad una riduzione della spesa corrente del 25 %.

Distinti saluti

Il presidente ( Antonio prof. Fasiello )

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